La Commissione ha presentato nei giorni scorsi una nuova strategia per proteggere e migliorare lo stato della "biodiversità" in Europa nel prossimo decennio. La strategia prevede sei obiettivi prioritari e azioni d'accompagnamento per ridurre in modo sostanziale le minacce che incombono sulla biodiversità.
Tra le azioni si annoverano:
• piena attuazione della normativa vigente in materia di protezione della natura e della rete di riserve naturali, onde apportare ingenti migliorie allo stato di conservazione di habitat e specie;
• migliorare e ripristinare gli ecosistemi e i servizi ecosistemici laddove possibile, in particolare aumentando l'uso delle infrastrutture verdi;
• garantire la sostenibilità delle attività agricole e forestali;
• salvaguardare e proteggere gli stock ittici dell'UE
• contenere le specie invasive, sempre più spesso causa della perdita di biodiversità nell'UE
• aumentare il contributo dell'UE all'azione concertata internazionale per scongiurare la perdita di biodiversità.
Sono contemplati anche aspetti della biodiversità con portata mondiale, in modo che l'UE contribuisca a contrastare la perdita di biodiversità che avviene nelle varie parti del pianeta. La strategia è in linea con gli impegni assunti dall'UE l'anno scorso a Nagoya, in Giappone. Il commissario europeo responsabile per l'ambiente Janez Potočnik ha dichiarato: "Noi esseri umani, oltre ad essere parte integrante della biodiversità, dipendiamo da essa per procurarci cibo, acqua e aria pulite, e un clima stabile. È il nostro capitale naturale, che stiamo spendendo troppo in fretta - e tutti noi sappiamo cosa accade quando ci indebitiamo al di là delle nostre possibilità. Dovremmo tutti riconoscere la gravità della situazione e l'incapacità finora dimostrata di risolvere il problema. È giunto il momento di impegnarsi molto più a fondo. Sono certo che questo nuovo approccio multisettoriale ci metterà sulla giusta strada per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2020”.
Fonte: PORE