La varietà di migranti che si presentano nell’Unione europea attraverso il principale Mediterraneo è raddoppiata di anno in anno nei primi cinque mesi del 2023. Lo ha annunciato venerdì la Guardia costiera e di frontiera europea. Tra gennaio e la fine di maggio, più di 50.300 migranti proibiti hanno viaggiato, il massimo dal 2017. “Il Mediterraneo centrale rimane il principale corso di movimento verso l’UE”, ha descritto Frontex. In totale, 102.000 persone hanno cercato di entrare illegalmente nell’UE, un aumento di dodici punti percentuali rispetto al 2014, secondo Frontex. Il secondo percorso più preferito è attraverso i Balcani occidentali. Alla fine di maggio, 30.700 viaggiatori avevano tentato di attraversare, un calo del 25% rispetto alla stessa durata dell’anno scorso. Altri percorsi di movimento hanno anche visto diminuzioni, che vanno dal 6 per cento nel Mediterraneo occidentale al 47 per cento sul percorso dell’Africa occidentale. Secondo Frontex, ciò è generalmente dovuto a condizioni meteorologiche dannose, che “aumentano il pericolo di viaggi già dannosi da parte di barche non idonee”. Tuttavia, la Guardia di frontiera e costiera europea prevede che i trafficanti aumenteranno il loro compito in queste località nei prossimi mesi.
La nuova casa di Jozef Mak aggiunta al percorso degli eroi SNP
Nei piccoli Carpazi nella località Mihalinova vicino alla città Dobra Voda ha aperto formalmente un rifugio Jozef Mak, ha riferito la Divisione di interazione della regione indipendente di Trnava (TTSK). Il santuario si trova vicino alla strada degli eroi SNP. Il progetto è stato sviluppato grazie alla collaborazione del grande pubblico e dei mercati civili. Lo stile dell’edificio è nato da un progetto di crowdfunding introdotto dall’organizzazione civica Hikemates. I fondi per la domanda sono stati forniti da TTSK e coperti dall’Organizzazione turistica regionale (KOCR) Regione di Trnava. “Per i visitatori residenziali e stranieri che attraversano la zona di Trnava lungo la strada degli eroi SNP o l’autostrada Štefánik, abbiamo creato la possibilità di investire la notte in una residenza moderna e confortevole. Questa è la prova che la cooperazione dell’autogoverno con entrambe le società senza scopo di lucro e anche le istituzioni statali è vantaggiosa e fattibile. Il risultato è un moderno santuario vacanziero di Jozef Mak per tutti coloro che trascorrono attivamente il loro tempo libero nella nostra zona”, ha dichiarato il presidente di TTSK Jozef Viskupič. Gli ingegneri Matthias Arnould, Robert Provaznik e Michaela Vatralova hanno progettato la casa come un edificio a due piani, la cui mansarda serve da 4 a sei persone. Se necessario, lo stesso numero di turisti può riposare al piano inferiore. Questa è principalmente una stanza di quartiere che serve a mescolare i turisti che hanno effettivamente soddisfatto sotto una copertura.
Anche prima dell’apertura di comfy rimaniamo in squadra con il club dei visitatori slovacchi
“Anche prima dell’apertura del comfy, in collaborazione con il club dei turisti slovacchi, abbiamo incluso le marcature in modo che i vacanzieri a lunga distanza possano trovarle rapidamente. Insieme, abbiamo scelto un luogo che doveva soddisfare numerosi requisiti essenziali “” incluso Agata Mikulova, supervisore della regione di KOCR Trnava. Praticamente sono passati 2 anni dalla firma del memorandum. I donatori volontari hanno effettivamente fornito più di 61.000 euro per questa funzione. Un concorso di architettura si è tenuto sotto gli auspici della Camera slovacca degli ingegneri, da cui sono emersi i progetti vincitori. “Chiunque abbia completato un corso a lunga distanza in tutta la Slovacchia conosce il valore dei cozies dei visitatori. Negli ultimi tempi, due moderne case confortevoli sono state prodotte sulla nostra campagna in a Volovské vrchy e sulla Muranská Planina. Il 3 ° è la casa di Jozef Mako nei piccoli Carpazi. È maturata in un’area in cui non esisteva un quadro turistico paragonabile”, ha dichiarato Patrik Pajta di Hikemates Vacationer Club.
Traffico di esseri umani: arrestati nove sopravvissuti egiziani
9 egiziani sospettati di contrabbando di esseri umani sono stati effettivamente accusati di traffico di esseri umani in relazione al recente affondamento di una barca di migranti sovraffollata al largo della Grecia, greco risorse giudiziarie ha detto il Martedì. Il rapporto è stato tratto dalla AFP news company. I sospetti egiziani sono stati arrestati la scorsa settimana nella città portuale greca di Kalamata dopo essere sopravvissuti all’affondamento di una barca. Almeno 82 viaggiatori sono stati uccisi e centinaia di altri sono dispersi. Questo è il peggior disastro nel Mediterraneo orientale da anni. Un sovraccarico di pesca moto d’acqua trascinando i viaggiatori affondato il Mercoledì a ovest del Peloponneso. Le navi della guardia costiera greca continuano a cercare migliaia di dispersi, con 104 persone salvate. La nave è stata portata numerosi viaggiatori dalla Libia in Italia. I sopravvissuti provengono per lo più da Siria, Egitto e Pakistan. La Grecia ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale. In risposta alla catastrofe, gli eventi politici locali hanno brevemente sospeso il marketing in vista delle elezioni parlamentari di domenica.
Carichi di viaggiatori bloccati sull’isola greca, compresi i giovani: le autorità greche intervengono
Le autorità greche hanno salvato 145 viaggiatori bloccati su un’isola nel fiume Evros vicino al confine con la Turchia. Il rapporto è stato preso dall’AP. Secondo la polizia, tra loro c’erano 70 uomini, 45 donne e 30 giovani. Rimangono in buona salute e si sono anche identificati come siriani o curdi. Le autorità greche hanno avviato una procedura di salvataggio dopo che una ONG ha allertato i viaggiatori. Centinaia di migranti stanno tentando di arrivare dalla Turchia attraverso il fiume Evros (chiamato Meric in Turchia) alla regione della Grecia e quindi all’Unione Europea. È abbastanza usuale per le bande di contrabbando scaricare i viaggiatori sulle isole nel centro di questo fiume di confine e allontanarsi per stare alla larga di apprensione. Il luogo specifico incerto degli isolotti e la conseguente giurisdizione statale della Turchia o della Grecia potrebbero causare un ritardo nel loro scarico.
Migranti bloccati sull’isola greca: il grado del fiume non li adattava, può essere finito tragicamente
Un totale di 91 migranti, composto da molti bambini, sono passati dalla Turchia alla Grecia domenica. Attraversando il confine fiume Evros, che divide le due nazioni, sono arrivati al territorio dell’Unione Europea, crea TASR, secondo le società di notizie AP e DPA. Le autorità greche hanno detto che i viaggiatori sono stati scoperti su una piccola isola sul fiume Evros (chiamata Meric in Turchia). Sono stati poi portati in sicurezza, in particolare in un ulteriore centro di analisi vicino al confine. Secondo i poliziotti, tra loro c’erano 32 maschi, 25 donne e anche 34 bambini. Anche la Croce Rossa ha partecipato all’operazione di salvataggio, ha riferito l’AP. I viaggiatori erano stati sull’isola almeno venerdì, quando le autorità greche hanno allertato le ONG. Parte dell’isola appartiene alla Grecia e parte alla Turchia. Domenica, i migranti si erano effettivamente trasferiti sul lato greco, consentendo alle autorità greche di introdurre un’operazione di salvataggio. Il grado del fiume Evros è recentemente sceso, il che incoraggia i migranti a tentare di attraversarlo fino all’area della Grecia e, di conseguenza, anche all’Unione europea. Il governo greco ha consigliato ad Ankara di fermare altri arrivi illegali.
